Forse non tutti voi sanno che i turchi hanno una vera e propria passione per la frutta secca, che io personalmente, chiamerei dipendenza.
Iniziamo dal fatto che il vasto territorio ed il clima variegato, permettono alla Turchia di possedere grandi coltivazioni di frutta secca e di frutta in generale.
Ogni zona o regione quindi, ha sviluppato negli anni delle produzioni ben specifiche.
Mar Nero, patria delle nocciole
Il clima del Mar Nero, gode di inverni miti ed estati fresche. Questo clima cosi specifico permette grandi produzioni di nocciole, ricercate dalle più grandi marche, come la Ferrero per esempio, che le usa nella produzione di un barattolo molto famoso e molto goloso…vi dice niente? Ecco a voi alcuni nomi di città sul Mar Nero….Ordu, Rize o Trabzon, solo per citarne alcune.
Albicocche e pistacchio tra Malatya e Gaziantep
Malatya è la città che produce le albicocche essicate e Gaziantep è famosa per il pistacchio. Sicuramente i nomi di queste due città non vi dicono assolutamente nulla, poiché il simbolo del paese è Istanbul, ma la Turchia incuriosisce per le sue tradizioni ed è giusto conoscere anche altre città. Malatya, il cui nome turco deriva dal capoluogo di una provincia romana, vede anche passare un affluente del mitico fiume Eufrate. Mentre la vecchia Antep, è una delle città più antiche abitate in modo continuativo dall’uomo.
La Costa Egea e i fichi
Sulla Costa Egea, Izmir e Bursa offrono un importante produzione di fichi secchi. Izmir, una delle più grandi città del paese, è cosmopolita e moderna. Bursa, dal canto suo, è stata la seconda capitale dell’Impero Ottomano e quindi ospita le sepolture di membri delle dinastie ottomane.
Il Bazar delle Spezie o Bazar Egiziano
Ovviamente non si può girare tutto il paese alla ricerca della frutta secca, visitando ogni città e ogni sito. Anche se vi posso solo augurare di poter scoprire la Turchia nella sua immensità e nella sua ricchezza. Ad Istanbul esiste però un posto magico, dove tutte queste specialità s’incontrano.
Il Bazar delle Spezie o Bazar Egiziano (nel quartiere di Eminönü). E’ un posto magico che sembra essere uscito dalle 1000 e una notte di Aladino. Il Bazar è il luogo in cui s’incontrano colori e sapori. La profusione degli odori e le voci dei mercanti, vi trasportano verso un’altra dimensione. Tutto sembra cosi surreale. Il Bazar delle Spezie, come lo indica il nome, offre spezie e frutta secca di ogni genere e provenienza. E’ il secondo Bazar più grande della città, dopo il Grand Bazar, a cui dedicherò presto un articolo.
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Kuruyemişçi
Ovviamente il Bazar delle spezie è un luogo che ogni turista dovrà visitare e dove ovviamente potrà acquistare frutta secca e spezie esotiche. Noi turchi però, andiamo solitamente dal nostro “Kuruyemişçi” di fiducia. E’ presso il Kuruyemişçi che ci si rende conto della passione che i turchi hanno per la frutta secca.
Kuruyemişçi significa il venditore di frutta secca. Si tratta quindi di un commercio dove si vende tutta la frutta secca che offre la Turchia, ma non solo, si vendono anche bibite, alcoliche e non, lokum e dolciumi in generale. Posso dire che è uno dei miei commerci preferiti in Turchia? Da buona turca adoro la frutta secca.
Semi di zucca, semi di girasole e leblebi bianco o giallo
I semi di zucca ed i semi di girasole sono molto diffusi anche in Italia, se ricordate ne avevo già parlato in un precedente articolo https://www.ilsalottoturco.com/differenze-culturali-tra-italia-e-turchia/ .
Nella passione dei turchi per la frutta secca, il leblebi ha davvero un posto speciale. Non manca mai in nessuna occasione. Sta bene sempre e ovunque. Si tratta dei ceci tostati!!!! In Sicilia esistono i ceci bianchi (ci sarà qualche incrocio culturale…), ma quelli tostati e torrefatti si trovano solo in Turchia. I migliori vengono da Ҫorum, città situata ad est della Turchia. La preparazione dei ceci bianchi è tutt’altro che semplice, richiede un procedimento ben preciso tramandato da secoli.
Aneddoto
Quando ero piccolina e tornavo con i miei genitori in Francia, dopo aver trascorso il periodo estivo in Turchia, verso i primi di settembre, la macchina era sempre molto carica. Mia mamma portava tutto quello che potesse servire per preparare i piatti turchi anche in Francia. Quello che non poteva mancare mai, erano i leblebi e la frutta secca in generale. Vi ricordate quando vi ho detto che si presenta sempre qualcosa da mangiare agli ospiti? La frutta secca ne fa parte. E non mancherà mai in una casa turca.
Curiosa ricetta
Con quest’articolo vi ho portato in viaggio con me seguendo la frutta secca. La frutta secca in Turchia è cosi importante che abbiamo una zuppa tipica che si chiama Aşure.
La leggenda la fa risalire all’epoca di Noè. Una volta incagliata sul monte Ararat, la fame sull’arca era tanta, ma non c’era più niente da mangiare tranne legumi e frutta secca. Combinando quello che era rimasto, venne fuori l’aşure…e al posto del sale, lo zucchero. Oramai la tradizione vuole che ci siano 10 o 12 tipi diversi di frutta secca, per preparare questa zuppa tradizionale una volta l’anno. L’aspetto è davvero poco invitante ma dopo averla mangiata vi lascerà stupiti per l’esplosione di gusti.
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Güle güle
Ümeyhan
E come no?
Poteva mancare il legame con la Sicilia anche a proposito dei pistacchi, dei fichi secchi e dei ceci tostati?
Sempre in quel paesino all’interno della Sicilia della mia infanzia, ricordo che a tutti i banchetti di eventi da festeggiare (battesimi/comunioni/cresime/fidanzamenti/matrimoni/diplomi/lauree), non potevano mai mancare insieme ai ceci abbrustoliti anche le fave abbrustolite.
Ciao che articolo interessante! Grazie! Sapresti dirmi circa il prezzo per 100 gr di frutta secca in lire turche? Grazie!