Turchia: conosciamo insieme un paese meraviglioso

Raccontare la Turchia è parlare del suo popolo, della sua posizione geografica, della sua lingua e delle sue caratteristiche. Conosciamo insieme la Turchia, questo vicino di casa sconosciuto a molti fino a pochi anni fa, sulla bocca di tutti adesso, grazie alle serie televisive turche https://www.ilsalottoturco.com/il-fenomeno-delle-serie-tv-turche-in-italia/. La Turchia è il perfetto connubio tra Oriente e Occidente, tra tradizione e modernità.

Conosciamo i turchi…popolo asiatico?

Si, ma non solo! Certo, il paese è molto meno multietnico di come lo era sotto l’Impero Ottomano, ma oggi, oltre alla stragrande maggioranza di turchi d’origine asiatica, il paese ospita da secoli molti gruppi di origine caucasica e balcanica. I curdi costituiscono il gruppo più importante.

Le antiche comunità di greci, armeni ed ebrei, vivono oramai nelle grandi metropoli, come Istanbul e Izmir. Ecco perché la Turchia, come l’Italia, ha una popolazione con tratti fisici così diversificati, poiché le origini sono varie.

La Turchia si trova in Eurasia

La Turchia si trova in Eurasia, cioè su due continenti, una piccola parte in Europa e l’altra in Asia. La parte asiatica e la parte europea, sono separate dall’incantevole Bosforo, dal mar di Marmara e dallo stretto dei Dardanelli.

Conosciamo i paesi confinanti con la Turchia? Grecia e Bulgaria da una parte, Siria, Iraq, Iran, Azerbaidjan e Georgia dall’altra. La Turchia si trova al centro di paesi con culture completamente diverse. La Turchia è, per questo motivo, un crocevia, che spiega il suo multiculturalismo ancorato nella sua storia.

Da sempre, conosciamo la Turchia come il ponte reale e concreto che collega l’Oriente all’Occidente. La sua posizione strategica è stata ambita da tanti popoli e ancora oggi rimane un paese fondamentale a livello mondiale.

L’alfabeto turco

Guardando le serie televisive turche, molti di voi hanno scoperto la melodiosa lingua turca. Non mi metterò a fare lezione di turco adesso (anche se un giorno vi farò una bella sorpresa), ma vi darò solo qualche informazione per chiarirvi alcuni dubbi.

L’alfabeto turco è composto da 29 lettere. Mancano le lettere Q, W e X, ma abbiamo lettere in più che corrispondono a delle necessità linguistiche come ç, ğ, ı, ö, ş, ü.

La scrittura turca è perfettamente fonetica, quindi ogni lettera corrisponde ad un suono e di conseguenza ogni parola si scrive per come si pronuncia.

La vera sfida è imparare quei suoni mai sentiti prima, come “ğ” o “ı” (la i senza punto). Per pronunciare la parola “değer” per esempio, vi dirò di pronunciare “de’er”, questa “ğ” è una specie di pausa millesimale nella parola, o come direbbero alcuni, prolunga la vocale precedente.

Per quanto riguarda la “ı”, non esiste un suono simile nell’alfabeto latino. E’ un suono gutturale che si può imparare solo sentendolo e ripetendolo.

L’alfabeto turco è stato adottato nel 1928 grazie alle riforme avviate da Mustafa Kemal Atatürk (http://biografieonline.it/biografia-mustafa-kemal-ataturk). Abolendo l’alfabeto arabo, l’alfabeto latino è risultato molto più adatto alla trascrizione fonetica turca (con delle modifiche, come indicato sopra).

La religione in un paese laico

Come ben saprete, la maggioranza dei turchi è di confessione musulmana (di questi circa 80-85% di sunniti e 15-20% di alevi). Tuttavia, nelle grandi città vivono ancora comunità cristiane ed ebree. Ci vorrebbe più di un articolo per affrontare il tema religione nei paesi mediorientali, puzzle di culture e di confessioni. Ma ricordiamo che la Turchia è un paese laico.

L’ospitalità turca

Come posso illustrarvi la nostra ospitalità in due righe? Non credo sia possibile. Vi invito intanto a leggere l’articolo che ho dedicato proprio alla nostra leggendaria ospitalità, che oramai conosciamo tutti soprattutto grazie alle famose serie televisive https://www.ilsalottoturco.com/in-turchia-lospitalita-e-una-regola-di-vita/.

Come avevo già spiegato, l’ospitalità è il pilastro della società turca ed è alle base dei nostri rapporti interpersonali. Essere ospitali, in Turchia, è un dovere al quale non si deve mai mancare. L’ospitalità dimostrata lascerà intendere molto della nostra famiglia e della nostra educazione.

Fin da piccola (avevo circa 6 anni), mia mamma mi chiedeva di sistemare per bene le scarpe degli ospiti, di versare l’acqua di colonia e di offrire loro un dolciume. Poi man mano che crescevo, iniziavo a preparare il tè, poi il caffè e cosi via…

La cucina turca

Vi invito a leggere il mio articolo sulla cucina turca per scoprire origini e tradizioni di una grande cucina, https://www.ilsalottoturco.com/viaggio-alla-scoperta-della-cucina-turca/. Ma colgo l’occasione per farvi sognare ancora dicendo che la nostra cucina, come la sua posizione geografica, è un misto d’Oriente e d’Occidente.

I suoi profumi e i suoi sapori, ricordano qualcosa dei paesi mediterranei, ma il tocco orientale li rende unici ed indimenticabili. Ogni regione ha le sue specialità, Istanbul offre un ventaglio di tutte le cucine turche, poiché la sua popolazione arriva da ogni angolo della Turchia e ogni gruppo etnico ha mantenuto le proprio tradizioni attraverso la cucina.

Essendo alla base un popolo nomade, i turchi hanno saputo brillantemente arricchire la loro cucina con le influenze dei paesi che l’Impero Ottomano invadeva.

Scopri oltre 60 ricette di cucina turca nel mio libro I segreti della cucina turca, è disponibile una nuova edizione con foto a colori dei piatti tipici. Per averlo clicca qui.

Clicca qui per avere il Libro I Segreti della Cucina Turca

Aneddoto

Pur avendo vissuto in Francia, a casa dei miei genitori si preparava una cucina turca anatoliana. I piatti tipici delle zone più remote della Turchia erano, per me, piatti comuni. Con gli anni mia mamma ha iniziato a cucinare piatti diversi, aveva vicini di casa originari del Mar Nero e quindi provava le delizie che assaggiava da loro, aveva vicini originari del Marocco e un giorno preparò un cuscus con il bulgur, aveva sempre voglia di sperimentare.

Spero di avervi incuriosito ancora un po’ e di avervi dato voglia di scoprire ancora di più la mia amata Turchia.

Güle güle,

Ümeyhan

Clicca qui per scoprire il nuovo E-Shop del Salotto Turco

Be First to Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *