Vi vorrei raccontare una bellissima abitudine che esiste in Turchia, quella di usare i nomignoli tra coniugi. E’ chiaro che non è un gesto generalizzato a tutti i turchi, ma l’usanza è davvero molto diffusa, chiaramente molto più nei giovani, ma anche in persone più mature.
Troppo intimi per chiamarsi come tutti
Ecco, si tratta proprio di questo. Tra i coniugi turchi spesso si usano nomignoli per chiamarsi, evitando di usare il nome proprio, che si lascia in uso a tutti coloro che sono fuori dalla propria coppia.
Tutti chiameranno il nostro coniuge con il suo nome, noi invece lo chiameremo Birtanem (solo mio), Şekerim (zuccherino mio), Güneşim (mio sole), Meleğim (mio angelo), Aşkım (mio amore).
E’ proprio perché nessun altro può chiamare la nostra persona amata con questi nomignoli, che diventa una nostra esclusività, rendendo la coppia ancora più intima.
Pudore e romanticismo
L’abitudine di darsi dei nomignoli tra coniugi è diffusissima in Turchia. Agli occhi europei dà una grande carica di romanticismo e si inizia a sognare ad occhi aperti, pensando a come vengono chiamate le donne turche dai loro uomini.
Ma è comunque fondamentale mantenere un certo pudore. Non si può e non si deve essere troppo dimostrativi con il proprio coniuge in pubblico, perché potrebbe sembrare irrispettoso e inopportuno, soprattutto in un ambiente in cui ci sono persone più anziane o anche in presenza dei genitori.
Ricordi
Mia mamma pur avendo ricevuto una rigida educazione rurale, nutriva un profondo e sincero amore per mio padre. Credo di non averla mai sentita pronunciare il nome di mio padre. Ma sempre “canım“, che significa “mio caro”, oppure “alican” che significa anima, vita, affiancato dal nome Alì.
Perché non imitarli?
Quindi amici italiani, perché non imitare i vostri vicini turchi? Ovviamente anche in Italia si usa chiamare il coniuge con un nomignolo. Vivendo al sud li sento spesso, ma credo che dovrebbe essere più diffuso, perchè questa abitudine crea un legame più esclusivo.
Volete utilizzare i nomignoli di cui vi ho parlato? Ecco a voi la fonetica, tra parentesi. Vi premetto che la lettera ı (i senza punto) ha in realtà un suono molto gutturale, difficile da trascrivere.
Birtanem (birtanem), Şekerim (scekerim), Güneşim (ghiunescim), Meleğim (mele’im), Aşkım (asckim), Canım (gianim).
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Güle Güle
Ümeyhan
Mi piace tantissimo conoscere le vostre abitudini! Poco si sa della Turchia ed è tutto molto interessante. Grazie.
Grazie 😊
Ho notato guardando le dizi che usano dei nomignoli quando hanno un legame che sia d’amore o di semplice parentela❤️